Lotto No. 20


Francesco Zuccarelli


(Pitigliano 1702 - Firenze 1788) Paesaggio roccioso con una statua di pietra e pastori, olio su tela, cm 94 x 133,5 in cornice

Provenienza: collezione privata tedesca. Bibliografia: Federica Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007, WVZ-n. 410. La dott.ssa Spadotto scrive a proposito del dipinto, mai pubblicato sino ad allora: "Nell' inedito paesaggio in esame lo Zuccarelli offre uno straordinario esempio di riflessione sulla propria arte, passando in rassegna tutte le tappe del suo percorso con straordinaria lucidità e vibrante tensione espressiva. All'interno di una quinta paesaggistica popolata da cespugli, alberi dalla chioma ribelle e piante rampicanti alla Salvator Rosa, si collocano l'abituale pastorella con bambino, il viandante, il pescatore con il torso ignudo che tanto spesso Francesco aveva reso protagonista di amabili pastorellerie. Non manca neppure il ponticello di pietra, alla cui estremità compare una statua classica, centro focale della composizione; il basamento è invaso dalle sterpaglie mentre, alle sue spalle, il cielo promette un temporale. Nelle nuvole che incombono sui villani si avvertono gli struggenti echi del Macbeth e le streghe (cat. 304), rivisitati attraverso la suggestione di Francesco Guardi e dei suoi straordinari Capricci..., da cui il nostro artista prende le mosse per inscenare uno spettacolo straordinario, dove i soliti attori recitano una commedia molto lontana dalle placide liriche di un Rolli o di uno Zappi...". Zuccarelli fu un paesaggista di straordinario successo. Visse a Venezia dal 1730 in poi, dove entrò in contatto con il celebre console Joseph Smith. Con le raccomandazioni di Smith, si recò a Londra per la prima volta nel 1742, dove doveva eseguire alcuni incarichi per collezionisti aristocratici e per l’Opera. Seguirono alri viaggi in Inghilterra. Nel 1763 il pittore fu ammesso nell'Accademia a Venezia, e nel 1772 ne fu eletto presidente. Come Marco Ricci, al quale fu spesso collegato, Zuccarelli dipinse paesaggi ideali che animava di figure mitologiche, bibliche o arcadiche. Zuccarelli è un tipico rappresentante del paesaggismo veneziano del Settecento.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

old.masters@dorotheum.com

06.10.2009 - 17:00

Stima:
EUR 200.000,- a EUR 230.000,-

Francesco Zuccarelli


(Pitigliano 1702 - Firenze 1788) Paesaggio roccioso con una statua di pietra e pastori, olio su tela, cm 94 x 133,5 in cornice

Provenienza: collezione privata tedesca. Bibliografia: Federica Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007, WVZ-n. 410. La dott.ssa Spadotto scrive a proposito del dipinto, mai pubblicato sino ad allora: "Nell' inedito paesaggio in esame lo Zuccarelli offre uno straordinario esempio di riflessione sulla propria arte, passando in rassegna tutte le tappe del suo percorso con straordinaria lucidità e vibrante tensione espressiva. All'interno di una quinta paesaggistica popolata da cespugli, alberi dalla chioma ribelle e piante rampicanti alla Salvator Rosa, si collocano l'abituale pastorella con bambino, il viandante, il pescatore con il torso ignudo che tanto spesso Francesco aveva reso protagonista di amabili pastorellerie. Non manca neppure il ponticello di pietra, alla cui estremità compare una statua classica, centro focale della composizione; il basamento è invaso dalle sterpaglie mentre, alle sue spalle, il cielo promette un temporale. Nelle nuvole che incombono sui villani si avvertono gli struggenti echi del Macbeth e le streghe (cat. 304), rivisitati attraverso la suggestione di Francesco Guardi e dei suoi straordinari Capricci..., da cui il nostro artista prende le mosse per inscenare uno spettacolo straordinario, dove i soliti attori recitano una commedia molto lontana dalle placide liriche di un Rolli o di uno Zappi...". Zuccarelli fu un paesaggista di straordinario successo. Visse a Venezia dal 1730 in poi, dove entrò in contatto con il celebre console Joseph Smith. Con le raccomandazioni di Smith, si recò a Londra per la prima volta nel 1742, dove doveva eseguire alcuni incarichi per collezionisti aristocratici e per l’Opera. Seguirono alri viaggi in Inghilterra. Nel 1763 il pittore fu ammesso nell'Accademia a Venezia, e nel 1772 ne fu eletto presidente. Come Marco Ricci, al quale fu spesso collegato, Zuccarelli dipinse paesaggi ideali che animava di figure mitologiche, bibliche o arcadiche. Zuccarelli è un tipico rappresentante del paesaggismo veneziano del Settecento.

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Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 06.10.2009 - 17:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 26.09. - 06.10.2009

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